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понеділок, 16 травня 2011 р.

TRASTEVERE, ROMA, ITALY (1 of 2)

ZONA DI TRASTEVERE, Roma, Lazio, Italia. Trastevere è il nome del tredicesimo rione di Roma, indicato con R. XIII. Il nome deriva dal latino trans Tiberim (al di là del Tevere), che era già il nome antico della regione augustea; questo perché la città ebbe origine e principale sviluppo invece nella opposta sponda. Si trova sulla riva ovest (destra) del fiume Tevere e a sud della Città del Vaticano. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 1b del I Municipio. Popolazione della zona urbanistica: 19.724 abitanti. Al tempo delle origini di Roma (754-509 a.C.), la zona di Trastevere era una terra ostile che apparteneva agli Etruschi. Roma la occupò per poter sorvegliare il fiume da ambo i lati. In ogni caso la sua importanza era soltanto strategica: Roma non aveva interesse ad estendersi urbanisticamente su quel lato. Infatti Trastevere era collegato al resto della città solo da un debole ponte di legno, il Sublicio. In età repubblicana le zone vicino al fiume si popolarono di quei lavoratori che avevano a che fare con il fiume, come marinai e pescatori, e ci fu una grande affluenza di immigrati orientali, principalmente ebrei e siriani. Per questo nella zona sorsero alcuni templi di culti orientali e fra questi, dirigendosi verso il Gianicolo, è visitabile il Santuario Siriaco. La considerazione della zona come parte della città inizia con l'imperatore Augusto, che divise il territorio di Roma in 14 regioni; l'attuale Trastevere era la quattordicesima ed era chiamata regio transtiberina. Tuttavia tale regione era ancora al di fuori della città vera e propria, almeno fino all'imperatore Aureliano (270-275 d.C.), che fece estendere le mura per includere anche Trastevere, insieme al monte Vaticano. Grazie al benessere del periodo imperiale, molte personalità decisero di costruire la propria villa in Trastevere: quella di Clodia, amica di Catullo, e quella di Gaio Giulio Cesare (Horti Caesaris). I resti di una villa romana, i cui affreschi sono conservati presso Palazzo Massimo, sono stati rinvenuti nei pressi dell'attuale Villa Farnesina. Altre evidenze romane di Trastevere sono principalmente quelle dell'Excubitorium della VII Corte dei Vigili e quelle di domus poste sotto le chiese di Santa Cecilia e di San Crisogono. A queste, note da tempo, vanno poi aggiunti i resti rinvenuti molto recentemente sotto l'ex Conservatorio di S. Pasquale Baylon in via dei Genovesi. Il Trastevere del medioevo aveva vie strette, tortuose e irregolari; inoltre a causa dei mignani, avancorpi sporgenti lungo le facciate delle case, non c'era spazio sufficiente per il passaggio dei carri. Alla fine del '400 tali mignani furono demoliti, ma nonostante ciò Trastevere rimase un labirinto di viottoli.

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